In seguito agli Accordi di Sokovia, lo S.H.I.E.L.D. è nuovamente un'organizzazione ufficialmente riconosciuta, ma non sono tutte rose e fiori per la squadra di Phil Coulson: gli Inumani non sono più autorizzati a partecipare alle missioni, i membri del team sono stati divisi e Coulson, ancora morto agli occhi del pubblico, è stato estromesso dalla caccia a Daisy Johnson, ora una fuorilegge nota come Quake. Dal canto suo, la giovane donna deve fare i conti con una presenza paranormale inedita: uno spirito della vendetta che si manifesta trasformando il volto del suo ospite umano in un teschio fiammeggiante...
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Sai che c'è di nuovo?
Ne avevamo avuto un assaggio al termine della stagione precedente, in una sequenza finale che introduceva uno S.H.I.E.L.D. diverso, con Daisy in fuga e Coulson privato del suo rango di direttore. Un colpo di scena che, come svela la premiere della quarta annata, era solo la punta dell'iceberg: se infatti al cinema sarà verosimilmente necessario aspettare la prossima estate per accorgersi delle conseguenze degli eventi di Captain America: Civil War, gli effetti collaterali sono già pienamente visibili in Agents of S.H.I.E.L.D., che torna sugli schermi televisivi con l'ennesimo, tipicamente whedoniano cambiamento dello status quo (ricordate quello che succedeva ogni anno in Angel?). I nostri eroi non sono più fuorilegge, ma il prezzo da pagare è stato altissimo, con Coulson allontanato dagli altri membri della sua squadra in seguito alle direttive del nuovo capo dell'organizzazione (che in questo episodio non si vede, ma apparirà a brevissimo con le fattezze di Jason O'Mara, noto ai fan della Distinta Concorrenza come voce di Batman in gran parte dei film animati più recenti della DC Comics).
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E sebbene questa nuova storyline burocratica non parta nel modo migliore in termini di ritmo, The Ghost rimane perfettamente godibile per come gestisce le dinamiche tra i diversi personaggi, con l'aggiunta molto gradita di John Hannah al cast principale nei panni di Holden Radcliffe e la conseguente trasformazione del rapporto di coppia tra Fitz e Simmons, ora basato su almeno un segreto colossale (la "ragazza" di Radcliffe è un automa, progetto attualmente non autorizzato dall'organizzazione). Nel corso di tre stagioni, la chemistry fra Clark Gregg e il resto del team si è solidificata al punto da riuscire a compensare occasionali tempi morti. Certo, un po' ci manca Brett Dalton, ma non ci resta che aspettare per vedere se le nuove reclute saranno all'altezza del gruppo (e soprattutto speriamo di rivedere in azione il Glenn Talbot di Adrian Pasdar, le cui interazioni con Gregg sono sempre tra i momenti altissimi di qualunque episodio).
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E alla fine arriva Ghost Rider...
Tra un mese arriverà nelle sale Doctor Strange, il film che inaugurerà ufficialmente il filone apertamente sovrannaturale del Marvel Cinematic Universe. È già previsto un qualche tipo di crossover (o meglio, un episodio che esplori le conseguenze dell'attività mistica di Stephen Strange), ma prima di arrivarci era necessario introdurre in qualche modo concetti non propriamente scientifici nel mondo di Agents of S.H.I.E.L.D., e per farlo gli showrunner Jed Whedon e Maurissa Tancharoen hanno deciso di seguire il modello di Daredevil e dare una seconda chance a un personaggio precedentemente sprecato al cinema.
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O meglio, metà di un personaggio, dato che il Ghost Rider che punirà i malviventi del MCU e debutta con una sequenza d'azione che all'epoca dei primissimi episodi ci saremmo solo potuti sognare non è Johnny Blaze (interpretato al cinema da un Nicolas Cage assolutamente fuori controllo), bensì Robbie Reyes, e al posto della fidata motocicletta guida una Dodge Charger. Con il suo ingresso gli autori della serie sembrano volerci dire che il futuro dello show sarà ancora più imprevedibile di prima (e non ci riferiamo solo al costante timore della cancellazione a causa degli ascolti tutt'altro che stellari negli Stati Uniti), e se dovessero riuscire a mantenere tale promessa le possibilità narrative dell'universo Marvel televisivo saranno davvero infinite. Chissà, magari - grazie all'escamotage delle realtà alternative che farà capolino in Doctor Strange - potremo anche avere diritto a un cameo di Blaze con le fattezze del suo interprete cinematografico...
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Movieplayer.it
3.5/5