IL PLOT
Ward si è infiltrato nuovamente nel suo vecchio team. Dopo aver mentito a Coulson su cosa sia effettivamente successo alla struttura detentiva SHIELD, è ora pronto a portare avanti la sua missione: costringere Skye a decrittare l'hard disk con tutti i dati raccolti nel corso dei mesi passati. Ma gli eventi incalzano: decine di criminali dotati di tremendi poteri sono fuggiti dal Fridge, e Coulson è preoccupato soprattutto da uno di loro: uno psicopatico di nome Marcus Daniels.
Daniels ha acquisito l'abilità di assorbire ogni forma di energia a suo piacimento, inclusa l'attività neuro elettrica del corpo umano, in seguito ad esprimenti con l'Energia Oscura. Purtroppo questo lo ha anche reso progressivamente sempre più folle. Prima di essere catturato da Coulson e rinchiuso, Daniels (nome in codice: Blackout) aveva iniziato a perseguitare una donna: si tratta proprio della famosa "violoncellista di Portland", la donna con cui Phil Coulson aveva iniziato una relazione, come ci è stato raccontato in Avengers. Ora scopriamo gli eventi che hanno portato all'incontro tra i due, così come il fatto che la donna, Audrey Nathan (interpretata da Amy Acker), è ancora convinta del fatto che Coulson sia morto.
Mentre Ward riesce, per un soffio, a evitare di essere smascherato da un test della verità preteso dall'agente Konig, Coulson, Fitz, Simmons e Triplette si precipitano a Portland, con l'intenzione di proseguire il loro dovere come agenti SHIELD.
Ward, ancora convalescente, resterà nella nuova base assieme a Skye, una situazione per lui ideale per agire e tentare di convincere l'hacker a sbloccare i dati segreti. Nel frattempo, l'ennesimo duro confronto tra May e Coulson ha spinto l'eroica "Cavalleria" a prendere una decisione drastica e allontanarsi dal gruppo.
Ignaro di tutto, Coulson è a Portland, dove dovrà riuscire a salvare l'amata Audrey da Blackout, uscito addirittura potenziato dal suo periodo di prigionia.
Nella nuova base, invece, dopo essersi sbarazzato anche del povero agente Konig, Ward non ha più alcun ostacolo tra sé e Skye.
COSA CI È PIACIUTO
- Oooh, Ward! Incredibile a dirsi, ma proprio il "bamboccione" degli episodi passati si è rivelato il personaggio più interessante. Gioca con i sentimenti altrui con indifferenza, sfrutta i traumi subiti nel passato a proprio vantaggio, mantiene il sangue freddo in ogni circostanza ed è capace di colpire in maniera fredda e metodica. Molto ben resa anche la reazione (di puro panico prima, di gelida determinazione dopo) di Skye quando, finalmente, scopre la verità.-
Oh, no! Not Agent Koenig: scelta coraggiosa quella di far fuori, in quel modo e dopo appena una puntata, un personaggio interessante come Konig. Bastardi.
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Best. Answer. Ever! Quale? Ma quella della coppia Fitz-Simmons alla domanda: "Cosa vorresti che ci fosse nella scatola su un'isola deserta?"
Fitz è adorabilmente monotematico (e precipitoso) nell'augurarsi la compagnia di Simmons. Ma tocca proprio a Simmons il colpo da maestro con una risposta da applausi e 10 e lode. E no, non ve la spoileriamo per nulla al mondo. -
Nota di merito: finezza citazionistica durante l'interrogatorio di Konig a Triplette: scopriamo che l'agente operativo è il nipote di uno degli Howling Commandos, ovvero la super-squadra di soldati guidata personalmente da Capitan America - Il primo vendicatore e di cui faceva parte anche Bucky "Winter Soldier" Barnes. Triplette fa il modesto, ma Konig gli confessa con ammirazione che, se fosse stato al posto suo, si sarebbe fatto tatuare il nome degli Howling Commandos sul torace. Come tutti i Marvel-fan ben sanno, in realtà nei fumetti l'agente Konig ha iniziato la sua carriera proprio durante la Seconda Guerra Mondiale tra le fila dell'Howling Commando originario, guidato dal Colonnello Nick Fury pre-SHIELD!
COSA NON CI HA CONVINTO
- Bad timing, bad writing: questa volta la scrittura dell'episodio non è perfetta come sarebbe stato lecito aspettarsi. Per quanto riesca bene a creare il crescendo di tensione prima dello scontro "a distanza" tra Ward e Skye (il vero fulcro narrativo della puntata), troppe ingenuità e soluzioni strumentali minano la resa finale. Per esempio il modo in cui Ward riesce a superare la super-macchina della verità, e non ci riferiamo al trucco dell'ago sotto l'unghia, è poco sensato. Ma l'intera sequenza degli eventi è costruita in maniera troppo macchinosa (May che si allontana proprio al momento giusto, la macchia di sangue traditrice scoperta giusto in tempo... e potrei continuare). Anche la dinamica tra Coulson e la violoncellista, parallela alle pene d'amor perduto tra Fitz e Simmons, meritava trattamento migliore.
NOTE A MARGINE
Gamma Ray! Quanto deve essere geniale Bruce Banner per aver progettato un proiettore di raggi gamma (ovvero la forma più letale di radiazione esistente) utilizzabile senza alcun tipo di precauzione, a mani nude e in tutta tranquillità?
Trivia of the week: Villain di infimo livello del Marvel Universe, Marcus Daniels, alias Blackout, è il soggetto di un esperimento svolto dal professor Abner Croit con le radiazioni emesse da una "stella nera". Come succede al 99% degli esperimenti nei fumetti, qualcosa va molto storto e Marcus ne esce radicalmente mutato: ora ha il potere di assorbire ogni tipo di energia e di emettere terrificanti scariche di energia nera semisolida. Purtroppo questo sovraccarico energetico compromette anche la sua mente, rendendolo uno psicotico estremamente pericoloso. Affiliato per un certo periodo ad un altro supercriminale, la bella Moonstone, Blackout si macchia di diversi crimini prima di perdere la vita tentando di ribellarsi al controllo mentale del Barone Zeno.
WHAT'S NEXT
Ancora una piccola flessione nei ratings, dopo l'auspicato aumento della scorsa settimana. Ma oramai pare del tutto ritrovato il feeling tra la serie ed il suo pubblico hard-core. A pochissime puntate dalla fine della stagione, e senza ancora notizie certe su un (auspicabile) rinnovo, ci aspettiamo finalmente una serie di colpi di scena e fuochi d'artificio, a iniziare dal ritorno di Robin... ehm, volevo dire del braccio destro di Nick Fury, Maria Hill!
Movieplayer.it
3.0/5