Lui, Jackson Maine, è una star della musica country in declino. Lei, Ally, è una cameriera che sogna le luci del palcoscenico e fa pratica esibendosi, una volta a settimana, in un locale di drag queen. Sarà il destino, sarà la fortuna, i due protagonisti di A Star is Born si incontrano per caso e nasce una grande storia d'amore. Dopo la presentazione ufficiale fuori concorso alla 75esima Mostra D'Arte Cinematografica di Venezia, arriva nelle sale italiane, l'11 ottobre, il film che segna due esordi: quello di Bradley Cooper come regista e quello di Lady Gaga al cinema.
A Star is Born, qui la recensione del film è il terzo adattamento dell'originale È nata una stella del 1937, che arriva dopo quello del 1954 con Judy Garland e quello del 1976 con Barbra Streisand, A Star Is Born è un film pieno di passione e di contrasti: Maine è un musicista ma è quasi privo di udito, Ally ha un'anima e una voce bellissima ma ha paura di far conoscere le sue canzoni al mondo perché sente che il suo aspetto non è all'altezza della propria creatività. Essere e apparire, amore e distruzione, sorrisi e lacrime: il film di Bradley Cooper è fatto di opposti che si attraggono e si esaltano grazie al potere della musica di arrivare a chiunque.
Proprio a Venezia, all'Hotel Danieli, con la luce riflessa dall'acqua a impreziosire il tutto, abbiamo incontrato Lady Gaga e Cooper, che, come sul grande schermo, mostrano un grande affiatamento: "Il gesto ricorrente del film è nato sul momento, semplicemente giocando e parlandoci. È successo" ci ha detto Gaga, che ha spiegato perché ama così tanto la pellicola: "Credo nell'amore e penso che sia per questo che amo così tanto questo film, perché ne è pieno. Credo che sia pieno anche di gentilezza, empatia e della speranza di vedere andare il mondo sempre più verso un luogo più gentile e coraggioso."