Un prequel della saga di A Quiet Place, ma anche uno spin-off visto che oltre a essere ambientato prima degli eventi della prima pellicola, comprende anche cast e personaggi del tutto diversi, Ma anche A Quiet Place: Giorno 1, che segue da vicino la storia di una donna di nome Sam, ha nel silenzio contrapposto al rumore la sua parte essenziale. E come accaduto per i film precedenti, l'aspetto sonoro è proprio quello fondamentale per assaporare il film in homevideo.
Ora A Quiet Place: Giorno 1 è infatti disponibile per la visione casalinga e noi che grazie a Plaion Pictures abbiamo potuto apprezzarne l'edizione più prestigiosa, ovvero la steelbook a due dischi con il film in 4K UHD e in blu-ray, possiamo assicurarvi che nonostante un piccolo rammarico, il film diretto da Michael Sarnoski e scritto dal regista insieme a John Krasinski (regista dei primi due film e qui anche in veste di produttore), è uno spettacolo da non perdere soprattutto sul fronte audio.
Una steelbook bellissima e angosciante
Ma prima di tutto viene l'estetica e la confezione. E su questo va detto che la steelbook targata Plaion di A Quiet Place: Giorno 1 è davvero bella, suggestiva e angosciante allo stesso tempo, con un artwork molto efficace che non riporta il titolo, ma descrive benissimo la paura della protagonista, la necessità di stare in silenzio e la skyline di New York che poi diventa quasi uno strumento per misurare le onde del suono. La maniera migliore per introdurre al film che prende il via il primo giorno dell'invasione di alieni che, essendo attirati dal minimo rumore, costringerà la Terra a entrare in una sorta di mondo ovattato rinchiuso nel silenzio.
Un audio potente e devastante, soprattutto nel Dolby Atmos inglese
E allora partiamo proprio dall'audio, perché sotto questo aspetto l'invasione degli alieni e altri momento cruciali rappresentano dei momenti davvero top da vivere. Dicevamo di un rammarico, ed è quello di trovare una traccia italiana in semplice Dolby Digital 5.1. Ma già l'ascolto nella nostra lingua è uno spettacolo, con un'ottima dinamica dai picchi improvvisi e il fracasso assordante delle creature, con buona cura dei sussurri e dei lievi rumori quando invece bisogna fare silenzio, ma anche degli effetti ambientali nell'iniziale trambusto quotidiano di New York.
Ma la traccia inglese in Dolby Atmos è qualcosa di devastante e regala un'esperienza molto più immersiva. C'è un'energia potente e travolgente che sprigiona dai diffusori, accompagnata da bassi muscolari e molto profondi. La spazialità che emerge tra veicoli che sfrecciano da una parte all'altra o mostri che corrono qua e là è davvero molto ampia, ma la precisione della direzionalità è ulteriormente accentuata perché nei movimenti delle creature aliene o in quelli degli elicotteri o della stessa pioggia, vengono sfruttati in maniera molto suggestiva i canali sopraelevati regalando una sensazione di coinvolgimento a dir poco eccezionale.
A Quiet Place - Giorno 1, la recensione: quando imparammo a stare in silenzio
Video 4K nitido dal dettaglio eccellente
Detto questo, non si puà dimenticare il video, che ovviamente ofrre il suo meglio nella versione 4K UHD. Siamo di fronte a un quadro eccellente e nitido, nonostante una lieve morbidezza che traspare qua e là. Il dettaglio è di elevato spessore su vestiti, volti e ambienti, ma è di notevole efficacia anche sui luoghi spenti e post apocalittici, dando una sensazione di tangibilità alle macerie. Anche la parte cromatica rispecchia fedelmente lo stile del film, con un'ampia e variegata gamma di tonalità e un'ottima saturazione del colore. Notevole la compattezza del quadro anche in condizioni di scarsa illuminazione, con livelli di nero profondi, ombre precise e solo una leggera e saltuaria patina di rumorosità.
Gli extra: tanti approfondimenti e poi scene estese ed eliminate
Valido anche il reparto dedicato agli extra, con quasi un'ora di materiale. Si parte con Day Zero: Beginnings and Endings (8') su regia, cast e l'ambientazione del film a New York, per proseguire con In the City: Chaos in Chinatown (8') sui set costruiti per rappresentare diverse location iconiche di New York. Troviamo poi The Exodus: Against the Tide (6' e mezzo) sulla creazione della scena con una grande folla che tenta di lasciare silenziosamente la città. A seguire The Long Walk: Monsters in Midtown (8') su alcune sequenze con i mostri, le riprese nella metropolitana e altre scene, mentre Pizza at the End of the World (7'), oltre a trattare la storia parallela della pizza parla anche dei temi del franchise, di quello della morte e del finale del film. In chiusura tre scene estese e due eliminate per un totale di circa 15 minuti.