Sono ormai cinquantatre anni che James Bond ci diverte ed emoziona con le sue avventure ad alto tasso d'adrenalina, alcool e belle donne. A questi elementi va aggiunta una sana dose di cattiveria nella forma dei vari villain che, dal Dr. No di Agente 007, licenza di uccidere al misterioso Franz Oberhausen di 007 Spectre, hanno dato del filo da torcere all'agente segreto più letale e affascinante dello spionaggio britannico.
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Qui vi proponiamo la nostra classifica dei dieci antagonisti più notevoli, senza distinzioni fra il cattivo principale e i suoi "scagnozzi" (anche perché alcuni di questi sono quasi più memorabili dei loro datori di lavoro). Sconsigliamo la lettura a chi non ha ancora visto Spectre, poiché l'articolo contiene dei piccoli spoiler al riguardo.
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10. Alec Trevelyan
Se c'è una grande lamentela riguardante i film di Bond interpretati da Pierce Brosnan (1995-2002), oltre alla progressiva proliferazione di sequenze action che sfiorano il ridicolo (vedi la macchina invisibile in 007 La morte può attendere), questa concerne la carenza generale di avversari degni di questo nome. Eppure i villain sono interpretati da attori più che rispettabili come Jonathan Pryce e Robert Carlyle. L'eccezione è Alec Trevelyan, visto nell'ottimo Goldeneye e interpretato da Sean Bean. Dato per morto all'inizio del film (ma i titoli di testa contengono un'allusione alla verità facendo apparire il nome di Bean subito dopo quello di Brosnan), Trevelyan era l'agente 006, collega e amico di Bond. In realtà è assetato di vendetta per la morte dei genitori, entrambi russi che avevano collaborato con i nazisti. La performance intensa di Bean dà la giusta aria minacciosa a un antagonista il cui conflitto con Bond è personale, oltre che ideologico. E naturalmente, considerando chi lo interpreta, esce di scena in modo a dir poco eccezionale.
9. Emilio Largo
Creato da Ian Fleming come una sorta di amalgama di tutti i luoghi comuni inglesi sugli italiani (nel romanzo è napoletano, discendente di una prestigiosa famiglia romana di cui ha ereditato il vasto patrimonio), Emilio Largo, antagonista del film Agente 007, operazione tuono, è - come suggerisce il cognome - un personaggio larger than life, con una lussuosa dimora alle Bahamas dove la piscina è riempita di squali. Carismatico e spietato, Largo è interpretato dall'attore italiano Adolfo Celi (Amici miei), ma la sua voce appartiene a Robert Rietty, il cui accento era più comprensibile per gli spettatori anglosassoni. Curiosamente, la sua italianità è venuta a mancare nel remake Agente 007 - Mai dire mai dove il personaggio si chiama Maximilian Largo e ha il volto dell'attore austriaco Klaus Maria Brandauer.
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8. Francisco Scaramanga
Dotato di tre capezzoli e armato di una pistola d'oro che riesce ad assemblare con oggetti in apparenza innocui, sulla carta Scaramanga è tra gli avversari più strambi di Bond. Ci voleva l'attore giusto per dargli un minimo di serietà e dignità sullo schermo e i produttori fecero una scelta azzeccata scritturando Christopher Lee, icona del cinema horror britannico, nonché cugino di Ian Fleming. Con la sua statura di non poco conto - Lee era alto quasi due metri - e quella voce inconfondibile, elegante e al contempo minacciosa, Lee trasformò un personaggio potenzialmente ridicolo in un villain dalla presenza scenica memorabile e godibilissima. Un bel traguardo per l'attore che, in passato, era stato preso in considerazione per un altro ruolo da cattivo nell'universo di Bond, come vedremo altrove nella classifica...
7. Raoul Silva
Come nel caso di Alec Trevelyan, abbiamo a che fare con un ex-00 in cerca di vendetta. Solo che Silva, interpretato da Javier Bardem, ha un piano molto più distruttivo e spettacolare, tenendo conto dell'evoluzione del genere dal 1995 al 2012 (Sam Mendes ha detto che uno dei modelli per Skyfall, a livello di ambizione, è stato Il cavaliere oscuro). Abbandonato dall'MI-6 e sfigurato, Silva è un grande stratega nonché una figura perversa che si diverte a mettere alla prova la virilità di Bond, in una delle scene più belle del film: 007 è legato a una sedia, e il suo avversario lo accarezza in modo ambivalente, dicendogli che c'è sempre una prima volta. La risposta di Bond? "Cosa ti fa pensare che sia la mia prima volta?" spiazza provvisoriamente il suo carismatico antagonista, un incrocio fra il Joker (versione Heath Ledger) e Hannibal Lecter.
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6. Dr. No
Primo avversario di Bond sullo schermo, Julius No doveva essere interpretato, nelle intenzioni di Ian Fleming, prima da Noel Coward e poi da Christopher Lee. Oggi è però difficile immaginare una performance più riuscita di quella di Joseph Wiseman, glaciale e affascinante nei panni dello scienziato con delle protesi metalliche al posto delle mani e - nel romanzo - il cuore situato a destra. Il malefico dottore, al servizio di Spectre, viene ucciso al termine del film, ma la sua eredità si fa sentire ancora oggi: Star Trek - Deep Space Nine, Austin Powers e Gli Antenati hanno tutti reso omaggio al primo antagonista di 007, il quale è anche riapparso, questa volta con una pelle verde e un aspetto da rettile, nella serie animata James Bond Jr.
5. Oddjob
Raro esempio di scagnozzo in grado di (quasi) spodestare il suo capo a livello di popolarità, Oddjob è uno degli imgredienti più memorabili di quello che molti considerano il miglior film di Bond in assoluto. Parliamo ovviamente di Agente 007, missione Goldfinger, dove Oddjob è l'aiutante, muto ma efficacissimo, di Auric Goldfinger. Il suo segno particolare è il cappello, rinforzato ai bordi con l'acciaio e quindi utilizzabile come arma per decapitare i nemici, abbinato al sorriso inamovibile che ha sempre stampato sul volto fino al momento in cui Bond prova a usare il cappello contro di lui. Nel film muore per via di una scossa elettrica, ma anche lui, come Dr. No, è riapparso in forma animata, apparentemente incolume.
4. Jaws
Uno di due cattivi, nella saga classica (prima di Casino Royale), ad apparire in più di un film è Jaws, interpretato da Richard Kiel. Scagnozzo dell'antagonista principale di Agente 007, la spia che mi amava, ritorna poi in Agente 007, Moonraker: operazione spazio, dove finisce addirittura per dare una mano a Bond. A farlo entrare nell'immaginario collettivo è soprattutto una sua caratteristica fisica, ossia i denti d'acciaio che gli permettono di superare praticamente qualunque ostacolo. Anche lui, come altri cattivi memorabili della saga, ha ispirato numerosi omaggi e parodie, tra cui una alla quale ha partecipato lo stesso Kiel: una sequenza collocata durante i titoli di coda del lungometraggio L'ispettore Gadget, dove ha luogo una riunione del gruppo "Scagnozzi Anonimi" (tra l'altro anche Dr. Claw, l'arcinemico di Gadget, deve molto all'iconografia di 007).
3. Le Chiffre
Primo nemico di Bond nei romanzi, questo spietato criminale di origini ignote fece il suo debutto sul grande schermo nel 1967 con il volto di Orson Welles. Quella era una versione parodistica e per vederlo in azione come si deve fu necessario aspettare il 2006, quando uscìCasino Royale, il primo film della saga interpretato da Daniel Craig. Qui ha il volto dell'attore daneseMads Mikkelsen e rimane la presenza elegante e spietata immaginata da Fleming, con l'aggiunta di una deformazione fisica alquanto affascinante, un occhio che lacrima sangue. Celebre soprattutto per una sequenza, presente nel romanzo e inserita nel film su precisa richiesta dei produttori (era una delle tre cose che non potevano mancare): quella in cui Le Chiffre, dopo aver fatto spogliare e legare Bond, si diverte a torturarlo prendendolo a cordate in una zona abbastanza delicata. Per dirla alla 007: "Ora tutti sapranno che sei morto grattandomi le palle!"
2. Ernst Stavro Blofeld
Leader dell'organizzazione SPECTRE, affiancato da un inseparabile gatto bianco e generatore di molteplici omaggi e parodie, in particolare il Dr. Evil dei film di Austin Powers, Ernst Stavro Blofeld è l'antagonista con il maggior numero di apparizioni cinematografiche nel suo curriculum.Complicazioni legali ne hanno comportato il ritiro ufficiale dalla saga per oltre quarant'anni (ma è abbastanza palese, anche se non ne fanno il nome, che è lui ad essere ucciso da Bond all'inizio di Agente 007, solo per i tuoi occhi), fino al suo ritorno in 007 Spectre, dove ha il volto di Christoph Waltz ed è il fratello adottivo di Bond, dando alla loro relazione antagonistica un sapore squisitamente personale, come già nel 1969 quando ordinò l'assassinio della moglie di 007. Lo rivedremo? Considerando come finisce Spectre, la risposta è senz'altro "sì".
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1. Auric Goldfinger
Non poteva esserci che lui al primo posto, ed è tutto merito di una singola sequenza, che anche chi non conosce la saga di Bond avrà visto in un modo o nell'altro, visto il suo statuto nella cultura popolare (vedi, per esempio, la parodia de I Simpson). Parliamo del momento in cui Bond, legato ad un tavolo, rischia di essere prima evirato e poi ucciso da un laser. "Si aspetta che io parli?", chiede al suo avversario. "No, signor Bond, mi aspetto che lei muoia", è la risposta di Goldfinger, che così entra nel pantheon dei grandi villain cinematografici. L'attore teutonico Gert Fröbe fu scelto per la parte dopo essersi fatto notare nei panni di un serial killer in un film svizzero-tedesco e fu talmente memorabile che quattro anni dopo i produttori lo reclutarono per un ruolo minore in un altro adattamento di un libro di Ian Fleming: Chitty Chitty Bang Bang. Come la maggior parte dei cattivi dell'universo di 007, Goldfinger passa a miglior vita sul grande schermo, ma è riapparso nella serie animata dedicata alle gesta del nipote di Bond, e ha ispirato svariati personaggi, più o meno seri, in altri film, tra cui il folle olandese che dà il titolo a Austin Powers in Goldmember.
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