È un elemento iconografico irrinunciabile: come l'Aston Martin, il Martini, lo smoking nero, la Bond Girl di turno o la frase "Il mio nome è Bond, James Bond". Il Bond theme, il tema musicale utilizzato nei titoli di testa, ha caratterizzato tutti i ventiquattro film incentrati sulle avventure dell'agente segreto nato dalla fantasia dello scrittore Ian Fleming: una Bond Song per ciascuna pellicola, alcune delle quali diventate dei veri e propri classici, capaci di rievocare fin dalle prime note l'icona di 007. Non fa eccezione Spectre, l'ultimo capitolo - in ordine di tempo - dell'epopea di James Bond, e probabilmente anche l'ultima apparizione di Daniel Craig nei panni del prode agente del MI6.
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Diretto da Sam Mendes, già artefice dello stratosferico successo del precedente Skyfall (un'assoluta pietra miliare del canone bondiano), e forte di uno strepitoso esordio ai botteghini di tutto il mondo, anche Spectre può vantare un tema musicale di lusso, affidato non a caso a uno dei talenti in ascesa del panorama pop anglosassone: il giovane cantautore inglese Sam Smith. Smith, appena ventitré anni e un esordio discografico, l'album In the Lonely Hour, che gli è valso il plauso della critica e ha venduto cinque milioni di copie, ha avuto dunque l'onore di firmare e interpretare la canzone d'apertura di Spectre, Writing's on the Wall: un'elegante ballata che, pur senza aver convinto appieno tutti i fan della saga, ha comunque ottenuto un invidiabile record diventando la prima Bong Song nella storia ad aver conquistato il primo posto in classifica in Gran Bretagna, la patria di 007 (un'impresa, incredibile ma vero, che avevano mancato tutti i suoi predecessori).
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L'uscita di Spectre nelle sale ci offre l'occasione di ripercorrere i grandi momenti musicali della serie di 007, con una classifica delle dieci migliori Bond Songs della storia. Una classifica in cui, come doverosa premessa, abbiamo incluso solo i brani degli opening credits, lasciando dunque fuori dai giochi canzoni collocate in altre sequenze dei vari film (ad esempio, We Have All the Time in the World di Louis Armstrong). Ma prima di partire con la nostra Top 10 non poteva mancare una menzione speciale di merito: quella per l'originale James Bond Theme realizzato da Monty Norman nel 1962 per il capostipite della saga, Agente 007 - Licenza di uccidere. Due minuti e mezzo puramente orchestrali e una melodia celeberrima, da cui non sarebbe stato più possibile prescindere...
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10. Shirley Bassey, Diamonds Are Forever
Partiamo da lei: la gallese Shirley Bassey, una delle più apprezzate vocalist del panorama britannico degli ultimi sei decenni. La Bassey è una delle poche artiste ad aver avuto il privilegio di incidere un totale di tre Bond Songs, una delle quali occupa il decimo posto della nostra Top 10: Diamonds Are Forever, brano degli opening credits di Agente 007 - Una cascata di diamanti, del 1971, con gli "occhi di gatto" che si tramutano all'improvviso in pietre luccicanti, mentre la voce languida e potente della Bassey ci prepara ad assistere all'ultima avventura del James Bond di Sean Connery.
I don't need love, for what good will love do me? / Diamonds never lie to me / For when love's gone they'll luster on
9. Sheena Easton, For Your Eyes Only
Un'altra ballad raffinata, ma con un arrangiamento più vicino alla sensibilità degli anni Ottanta: è For Your Eyes Only, romanticissima canzone composta da Bill Conti nel 1981 per il film Agente 007 - Solo per i tuoi occhi e affidata alla voce della giovane popstar scozzese Sheena Easton, arrivata al successo l'anno prima con la vivace Morning Train (9 to 5). La Easton è l'unica cantante ad aver avuto il privilegio di comparire di persona nella saga di 007, dal momento che i titoli di testa scorrono proprio su un suo primo piano. For Your Eyes Only ricevette un ottimo responso, piazzandosi al quarto posto in classifica negli Stati Uniti e ottenendo la nomination all'Oscar come miglior canzone. Una curiosità: in vista dell'uscita di Solo per i tuoi occhi, i Blondie avevano realizzato a loro volta un brano dal titolo For Your Eyes Only; i produttori alla fine scelsero il pezzo di Bill Conti, ma per chi volesse ascoltare Debbie Harry in un'inedita (e accattivante) versione Bond Singer, questo è il link alla canzone.
For your eyes only, only for you / You'll see what no one else can see / And now I'm breaking free / For your eyes only, only for you
8. Tom Jones, Thunderball
Oltre a Shirley Bassey, un altro cantante originario del Galles ha legato la propria voce a una delle prime pellicole dedicate a James Bond: si tratta di Tom Jones, la cui potente vocalità fu messa al servizio del film Agente 007 - Operazione tuono, del 1965. Thunderball fu scritta all'ultimo momento al posto della canzone originale per il film, Mr. Kiss Kiss, Bang Bang, incisa sia da Shirley Bassey che da Dionne Warwick, ma scartata poiché non conteneva al suo interno il titolo della pellicola e avrebbe potuto confondere il pubblico.
He knows the meaning of success / His needs are more so he gives less / He looks at this world and wants it all / Then he strikes like thunderball
7. Nancy Sinatra, You Only Live Twice
Subito dopo Tom Jones, nel 1967 il ruolo di Bond Singer passò per la prima volta a un'interprete statunitense: Nancy Sinatra, figlia d'arte di Frank Sinatra, la quale l'anno prima aveva dominato le classifiche internazionali con l'irresistibile These Boots Are Made For Walkin'. You Only Live Twice, la sofisticata melodia composta da John Barry per i titoli di testa di Agente 007 - Si vive solo due volte, si adattava perfettamente alla voce vellutata di Nancy, ma a fare scuola è stata anche la famosissima apertura strumentale del brano, affidata al suono dei violini.
And love is a stranger who'll beckon you on / Don't think of the danger or the stranger is gone / This dream is for you, so pay the price / Make one dream come true, you only live twice
6. Duran Duran, A View to a Kill
Sonorità e stile completamente diversi quelli adoperati per una delle più particolari ed affascinanti Bond Songs di sempre: A View to a Kill, che vide lo storico compositore della saga, John Barry, collaborare con una delle più amate popband inglesi degli anni Ottanta, i Duran Duran. Nel 1985, infatti, ai Duran Duran spettò il compito di occuparsi della musica per i titoli di testa di Agente 007 - Bersaglio mobile, settima e ultima performance di Roger Moore nei panni di James Bond. Il risultato, A View to a Kill, è un trascinante brano dance, dall'impeccabile sensibilità new wave, che nell'estate del 1985 diventò la prima (e ad oggi unica) Bond Song a conquistare il numero uno della classifica americana Billboard, mentre in Gran Bretagna arrivò fino alla seconda posizione.
But can we dance into the fire, that fatal kiss is all we need / Dance into the fire, to fatal sounds of broken dreams / Dance into the fire, that fatal kiss is all we need / Dance into the fire, when all we see is the view to a kill
5. Paul McCartney & Wings, Live and Let Die
Nel 1973, il film Agente 007 - Vivi e lascia morire segnò un cambio della guardia: al posto di Sean Connery, a prestare per la prima volta il volto a James Bond fu infatti Roger Moore. Il nuovo corso delle avventure di 007 fu accompagnato da una ventata rock anche nel tema d'apertura del film, composto e interpretato da Paul McCartney insieme alla sua band, i Wings: si trattava di Live and Let Die, un formidabile brano in cui dalla dolcezza e malinconia delle battute iniziali si passa di colpo al ritmo scatenato delle percussioni. Inutile sottolineare come Live and Let Die ottenne un responso strepitoso: arrivò al secondo posto della classifica Billboard e fu la prima Bond Song ad aggiudicarsi la nomination all'Oscar per la miglior canzone originale (benché nulla, quell'anno, potesse impedire la vittoria di The Way We Were). Rifatta dai Guns N' Roses nel 1991, Live and Let Die è stata riproposta nel 2013 anche in una scena del film American Hustle - L'apparenza inganna.
When you were young and your heart was an open book / You used to say "live and let live" / But if this ever-changing world in which we're living / Makes you give in and cry / Say "live and let die"
4. Shirley Bassey, Goldfinger
Torniamo indietro al 1964, al terzo film della serie, Agente 007 - Missione Goldfinger, ovvero la prima pellicola ad usare un brano cantato per i titoli di testa, anziché un pezzo strumentale: e la canzone, manco a dirlo, è uno dei maggiori classici negli annali del canone bondiano. Ad interpretare il melodrammatico crescendo di tensione della splendida melodia di Goldfinger, con la sua voce black che si alza fino a raggiungere acuti stupefacenti, è l'inconfondibile Shirley Bassey, che nel corso della cerimonia degli Oscar del febbraio 2013 ha interpretato il brano dal vivo per il cinquantenario di James Bond. Incredibile ma vero, il co-produttore del film Henry Saltzman detestava Goldfinger e avrebbe voluto eliminarla dalla colonna sonora; invece la canzone arrivò all'ottavo posto in classifica negli USA, fu un grande successo internazionale e nel 2004 è stata inserita dall'American Film Institute fra i cento migliori temi musicali nella storia del cinema.
It's the kiss of death from Mister Goldfinger / Pretty girl, beware of his heart of gold / This heart is cold / He loves only gold
3. Tina Turner, GoldenEye
Sempre di oro si parla, trent'anni dopo, in GoldenEye, il film che nel 1995 ha segnato l'esordio sullo schermo di un nuovo James Bond, l'australiano Pierce Brosnan. E per un debutto così importante non poteva mancare un'introduzione musicale di lusso: sugli opening credits che rievocano la fine della Guerra Fredda ecco dunque scorrere la sinuosa melodia di GoldenEye, composta nientemeno che da Bono e The Edge degli U2. GoldenEye è un perfetto tema bondiano, in grado di mescolare suggestioni melodiche degli evergreen della saga e un costante senso di suspense: ma a infondere ulteriore pathos a un brano già di per sé eccellente è la voce portentosa di Tina Turner, la regina del rock in persona, la quale regala una performance vocale a dir poco superba.
You'll never know how I watched you from the shadows as a child / You'll never know how it feels to get so close and be denied / It's a gold and honey trap I've got for you tonight / Revenge, it's a kiss, this time I won't miss / Now I've got you in my sight
2. Adele, Skyfall
Un connubio magistrale fra la tradizione melodica bondiana, con echi dei classici di Shirley Bassey, ma perfino del James Bond Theme di Monty Norman, e un respiro modernissimo nell'arrangiamento e nell'interpretazione: si tratta di Skyfall, il brano composto e cantato nel 2012 dalla popstar inglese Adele per Skyfall, il penultimo film della serie di 007, durante gli opening credits che mostrano il Bond di Daniel Craig sprofondare negli abissi. Ballad dal grande impatto emotivo, impreziosita dalla superba voce di Adele, Skyfall è arrivata all'ottavo posto nella classifica americana e al secondo posto in Gran Bretagna, ed è stato il primo tema musicale della serie di James Bond ad aver vinto il premio Oscar e il Golden Globe per la miglior canzone.
Let the sky fall / When it crumbles / We will stand tall / Face it all together / At skyfall
1. Carly Simon, Nobody Does It Better
Ed è un'altra meravigliosa voce femminile a reclamare il primo posto della nostra Top 10: la voce di Carly Simon, una delle più stimate cantautrici d'America, ingaggiata nel 1977 per interpretare il tema d'apertura del film Agente 007 - La spia che mi amava. Composta da Marvin Hamlisch e Carol Bayer Sager, Nobody Does It Better è una ballata capolavoro in cui la voce carezzevole di Carly e l'intenso romanticismo dei versi, con un'appassionata dichiarazione d'amore per the spy who loved me, esplodono in un ritornello di straordinario pathos. Prima Bond Song a non riportare lo stesso titolo del relativo film, Nobody Does It Better registrò un vastissimo successo, piazzandosi al secondo posto della classifica americana, ottenne la nomination all'Oscar per la miglior canzone e nel 2004 è stata inclusa nella Top 100 dell'American Film Institute dei migliori brani cinematografici di sempre. La versione usata nei titoli di testa de La spia che mi amava si interrompe prima dell'acuto finale di Carly Simon; in compenso, la versione completa di Nobody Does It Better è stata utilizzata nel 2012, in prossimità del cinquantenario di 007, per un emozionante video-omaggio a James Bond, costituito dagli spezzoni di tutti i film della saga... e il risultato, ve lo assicuriamo, è davvero da brividi!
Nobody does it better / Makes me feel sad for the rest / Nobody does it half as good as you / Baby, you're the best