Matt Smith e Bill Nighy nel cast di &Sons, il primo film in inglese del regista argentino Pablo Trapero

Pablo Trapero sarà il regista del film &Sons, girato in inglese, e nel cast ci saranno anche Bill Nighy e Matt Smith.

Matt Smith e Bill Nighy nel cast di &Sons, il primo film in inglese del regista argentino Pablo Trapero

Matt Smith reciterà nel film &Sons, diretto dal regista argentino Pablo Trapero (El Clan), che vedrà nel cast anche Bill Nighy.
Il progetto è stato presentato da Bankside Films al mercato del festival di Cannes e si basa sul romanzo scritto da David Gilbert.

Cosa racconterà il film

La sceneggiatura di &Sons è stata firmata dalla vincitrice del premio Oscar Sarah Polley (Women Talking).
I nomi annunciati nel cast sono quelli di Bill Nighy (Living), Noah Jupe (A Quiet Place), Matt Smith (The Crown) e George MacKay (1917).

Nel film si racconta quello che accade ad Andrew, un romanziere conosciuto con il nome d'arte di A.N. Dyer, che ha scritto il suo primo libro quando aveva 27 anni. L'opera è diventata immediatamente un classico, vendendo 45 milioni di copie. Andrew, un giorno, si sveglia convinto di essere sul punto di morire e deve quindi sistemare le sue relazioni, chiedendo inoltre ai figli di andare a trovarlo, Richard e Jamie. Andy è il motivo per cui Andrew non parla più con i figli o con l'ex moglie Isabel. Andrew, quando arrivano Richard e Jamie, non è alla ricerca di perdono come pensavano, ma dice invece qualcosa di così folle che non sembra possibile.

El Clan: il talento di Trapero al servizio di una storia vera ed agghiacciante

Nel team della produzione ci saranno Phin Glynn, Axel Kuschecatzky e Cindy Teperman di Infinity Hill, in collaborazione con il regista Pablo Trapero che, nel 2015, aveva stabilito un record di incassi con El Clan, film vincitore del Leone d'Argento come Miglior Regia alla Mostra del Cinema di Venezia.

Per la prima volta in carriera il filmmaker realizzerà un progetto in lingua inglese e ha spiegato di essere stato attratto dalla storia per il concetto universale di "una 'normale' dinamica' e il modo in cui si portano in scena persone piene di difetti che cercano di trovare la pace tra di loro, anche se faticano nel farlo". Il regista ha poi aggiunto che la svolta surreale rende le cose ancora più complicate.