Kevin Spacey contro la docuserie Spacey Unmasked: "Non resterò fermo a farmi attaccare"

L'attore si è scagliato contro la produzione che si è concentrata sulle nuove accuse nei suoi confronti.

Kevin Spacey contro la docuserie Spacey Unmasked: 'Non resterò fermo a farmi attaccare'

Kevin Spacey a muso duro contro la docuserie Spacey Unmasked, che si concentra sulle accuse di abusi sessuali nei confronti dell'attore. Sul proprio account X, Spacey ha informato i propri fan di aver scritto in settimana a Channel 4 per chiedere ripetutamente di fornirgli più tempo per rispondere alle accuse nei suoi confronti risalenti a quarantotto anni fa e riuscire ad avere maggiori dettagli per poter indagare su questi fatti.

Kevin Spacey in una sequenza di 21
Kevin Spacey in una sequenza di 21

"Channel 4 ha rifiutato sulla base del fatto che ritengono che chiedere una risposta in sette giorni a nuove, anonime e non specifiche accuse sia un'opportunità equa per me di respingere qualsiasi accusa nei miei confronti" ha scritto l'ex protagonista di House of Cards.

L'attacco di Spacey

Intervenuta sui social, la star di American Beauty ha ribadito di non avere intenzione di stare in silenzio:"Non starò seduto mentre vengo attaccato da un 'documentario' unilaterale di una rete moribonda su di me nel loro disperato tentativo di ottenere ascolti. Ogni volta che mi è stato dato il tempo e un forum adeguato per difendermi, le accuse sono risultate infondate dopo essere state analizzate accuratamente". Kevin Spacey ha invitato i propri fan a raggiungerlo sulla propria pagina social per il suo commento dopo la messa in onda della docuserie.

In streaming su HBO Max negli Stati Uniti nei prossimi giorni, Spacey Unmasked è una docuserie in due parti che esaminerà la carriera di Spacey e il suo successivo declino nel bel mezzo di accuse di comportamento sessuale inappropriato. Lo scorso anno, Spacey è stato giudicato non colpevole di sette capi d'accusa per gravi reati sessuali in un processo che si è svolto a Londra, che riguardava il periodo tra il 2004 e il 2013, quando l'attore era direttore artistico dell'Old Vic londinese. Nel 2022 una giuria di New York l'aveva ritenuto non colpevole di aggressione sessuale nei confronti del collega Anthony Rapp, che lo accusò di violenza per un presunto fatto che sarebbe avvenuto durante un party del 1986, quando Rapp aveva soltanto 14 anni.